Home Visiting: quando il supporto arriva a casa


“Eravamo scettici, lo ammettiamo. L’idea di aprire le porte della nostra casa a degli sconosciuti, per parlare delle nostre difficoltà con la piccola Emma, ci spaventava. Ma i servizi sociali insistevano, e noi, un po’ per necessità, un po’ per curiosità, abbiamo accettato.”
Inizia così il racconto di Laura e Marco, genitori di una vivace bambina di 18 mesi, che hanno usufruito del servizio di Home Visiting offerto dall’associazione “Non parto di testa” su indicazione dei servizi sociali.
“Emma era una bambina piuttosto difficile – continua Laura – piangeva molto, dormiva poco e noi, alle prime armi, ci sentivamo persi. Eravamo diventati mamma e papà da poco tempo, e tutte le nostre sicurezze sembravano essere state spazzate via. L’arrivo di un bambino, si sa, è un cambiamento importante, ma noi non ci aspettavamo tutte quelle difficoltà.”
Marco, dal canto suo, aggiunge: “Ero preoccupato soprattutto per Laura. La vedevo stressata, nervosa, e io mi sentivo impotente. Non sapevo come aiutarla, e questo mi faceva sentire ancora più frustrato. Poi sono arrivati gli operatori di ‘Non parto di testa’.”
I primi incontri non sono stati semplici. “Eravamo timorosi – spiega Laura – ci sembrava di essere sotto esame, di dover dimostrare di essere dei buoni genitori. Ma con il tempo, e grazie alla professionalità e alla sensibilità degli operatori, abbiamo capito che non erano lì per giudicarci, ma per aiutarci.”
Gli incontri, cadenzati e personalizzati sulle esigenze della famiglia, si sono rivelati un vero e proprio supporto, sia sul piano pratico che emotivo. “Ci hanno dato consigli utili – racconta Marco – su come gestire il sonno di Emma, sull’alimentazione, su come affrontare le crisi di pianto. Ma soprattutto ci hanno ascoltato, ci hanno dato la possibilità di esprimere le nostre paure, le nostre ansie, senza sentirci giudicati.”
Laura, in particolare, ha trovato molto utile il supporto psicologico offerto dal servizio. “Parlare con una psicologa mi ha aiutato a capire meglio le mie emozioni, a gestire lo stress e a superare le difficoltà. Mi sono sentita capita, supportata, e questo mi ha dato molta forza.”
Grazie al servizio di Home Visiting, Laura e Marco hanno acquisito maggiore sicurezza nel loro ruolo di genitori, hanno imparato a gestire le difficoltà con più serenità e hanno sviluppato una maggiore consapevolezza delle proprie risorse.
“All’inizio eravamo scettici, ma ora siamo davvero grati a ‘Non parto di testa’ e ai servizi sociali che ci hanno segnalato questa opportunità – conclude Laura – l’Home Visiting è stato un aiuto fondamentale per la nostra famiglia, un vero e proprio sostegno nel momento del bisogno. Lo consigliamo a tutti i genitori che si trovano in difficoltà, perché sapere di non essere soli fa davvero la differenza.”
Questa è solo una delle tante storie di successo del servizio di Home Visiting. Un servizio che, come dimostra questa esperienza, può fare la differenza nella vita di molte famiglie, offrendo un supporto concreto e personalizzato in un momento delicato e importante come la crescita dei figli.

I nomi nell'articolo sono nomi di fantasia 

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